Luci nella pioggia 
della città riflessa sull’asfalto;
in tanti mi sfiorano schivi
come ruminanti colmi di pensieri
Tra fretta ed indolenza un’essenza taglia l’aria:
cosce bianche e un grembo florido
promette il suo sguardo
se decifrerò le sue attese
non sbaglierò le parole
                                Ah, ci studiamo
con lo struggimento di una danza
e il ricordo di altri letti come zattere in altri anni
nasconde una resa
Ma il tuo sorriso che mi attende
irride le mie inquietudini
e stringendomi nelle spalle con un sospiro
passo la mano