Traspare
oltre la stanchezza che ti opprime
la lievità del tuo sentire
e la tua voce che sussurrerebbe alla mie orecchie
come il frusciare di vento fra le cime
Quando allontanandoti ti volti
risalta la tua schiena
modellata di un' intrigante creta
della quale vorrei essere la mano che amando rimodella
E adesso che rovesci il tuo viso contro il cielo
fa il gatto il sole contro i tuoi occhi di pervinca
e avrei voglia di un’eterna vacanza
con te  abbandonata in un giaciglio segreto;
perduti in un letto di fiume o un’ansa marina di sogni
con le tue gambe abbandonate come onde
mentre io risalgo la corrente
per suggellare con un bacio le mie labbra
su labbra indicibili