Gattare e gatti è un pensiero imprescindibile:
queste signore a volte dolci talora aggressive;
un po’ misteriose non di rado schive o con affetti fragili
tranne il loro incondizionato amore
per chi le sa degnamente rappresentare
Hanno nomi inconsueti
come quelli che danno ai loro amici
perché a tutti i randagi hanno dato un nome:
diminutivi vezzeggiativi
tranne Sandrone -che io ricordi-
un combattente spartano di stazza poderosa
sultano dell’harem del Baraccano
a cui Bertina e Italia le gattare
guardavano con un misto di biasimo e ammirazione
L’una con una solitudine cosciente
l’altra con troppe storie da raccontare che infine mi svelarono
perché non possono mancare le storie personali
quando si parla di gatti e di gattare