Erano così uniti che camminando
nessuno sapeva chi dei due seguisse;
anche adesso che la terra è fresca 
sulle stanche ossa del buon vecchio John.

Mugola gratta ringhia perfino;
ferocemente abbaia coi suoi denti gialli
lui di solito perennemente scodinzolante
tanto che il becchino l'ha lasciato andare
sulla tomba del vecchio John.

Ulula la sera;  
ulula e non smette
smettendo di bere e di mangiare
accucciato per tre giorni sulla terra dello stanco John.

“Che fastidio” e “Non è bene un cane fra i cristiani”
“Bisognerebbe acchiapparlo; cacciarlo via” 
“Allontanarlo assolutamente; che scocciatura anche il vecchio John”.

Ma i cani hanno un istinto fiutano scelgono;
con gli occhi parlano e forse capiscono:
di certo amano e così a volerlo acciuffare 
nessuno lo ritrovò più fra le tombe
il cane del defunto John.

Sono passati dieci giorni e io alla fine so tutto di tutti;
perfino del cane del vecchio John che si è nascosto e finalmente 
si è lasciato morire 
o più semplicemente è morto sognando la mano del suo padrone
disteso sulla terra del buon John.





Ora c'è una tomba in più nel cimitero degli animali:
“Al caro e fedele Whisky.
Come avrebbe desiderato John”.
E anche Lassù sono sicuro che nessuno sappia dire
chi dei due camminando vada avanti
e chi segua.