Quando comprammo la prima casa e venne fatta ogni cosa 
affinché nessuna pendenza fosse lasciata al caso
ci trovammo in uno studio notarile che nemmeno ricordo 
Probabilmente perché il notaio attrasse tutta la mia attenzione: 
pallido quasi eterno coi biancastri capelli ingommati;
asciutto come una mummia esangue nel suo abito di buon taglio 
pur nell'eccessiva appariscenza; le mani lunghe e secche 
appesantite da un grosso anello vermiglio sulla destra 
e una fede di brillanti su quella sinistra 
Potevano mancargli il rolex e una penna d'oro?
Eppure non riuscivo a fidarmi né delle sue parole che uscivano con un soffio 
né del suo assistente che mi voltava le pagine che dovetti firmare tutte anche perché 
con ostinazione le lessi tutte e qualche mia domanda gli fece stringere gli occhi di ostilità 
verso la mia velata o chiara diffidenza 
Lo salutai con distacco stringendogli le punte delle dita come se temessi che con quel gesto 
portasse via qualcosa di me

La seconda casa furono 6 mesi di tormento passati sull'orlo della fregatura 
ma quando rimediammo faticosamente insieme i pezzi ci presentammo da un altro notaio
Beh stavolta era una donna e di quale specie dovreste vederla 
perché io sono incapace di descriverla
Non sono uno da non sapere che donne come quelle possono ribaltare o schiacciare
il piccolo o grande mondo di qualunque uomo e abbiano arti talmente raffinate 
da poterti far credere un pipistrello per un rondone 
Apparve leggera come il suo vestito di tulle truccata discretamente 
con un tenue profumo che rovesciava i pensieri; spingendo al suo avanzare 
gli altri numerosi attori sul fondo della scena 
Si può parlare del corpo e quel suo viso quando lo sguardo annienta 
la loro pur conturbante attrattiva calamitandoti in una sensazione di metodo e d'ordine; 
un ordine di cifre e normative fermamente rassicurante? 
Con lei avvertii l'ineluttabile legge degli affari  che diventano corretta dolcezza 
quasi amore per il suo mestiere attraverso lei che ti chiede in silenzio di lasciarti guidare
e firmi tutte quelle carte che diligentemente ha letto e tu non hai pressoché ascoltato
convinto che nessun inferno è nascosto sulla punta della stilo
che fa volteggiare fra i riflessi del suo magico anello 

Infine ha sorriso come a dire un candido “E' così”
E allora ho pensato che giunto all'estremo contratto che la vita ha stipulato con me  
mi aspetto di trovare un notaio come lei e firmare la mia dipartita coi crediti e sospesi 
consapevole che tutto è in ordine; ciò che c'era da fare è stato fatto irrimediabilmente 
e dopo aver firmato dire col suo stesso dolce inesplicabile sorriso
“Così sia”