Bene sono arrivato che vedo i ragazzini
progredire con un cervello inquietante;
ancora giovane faccio per loro discorsi di vecchio: 
ogni cinque anni è già un’altra generazione
Li vedo giocare li guardo correre li osservo crescere 
con un bagaglio di conoscenze orizzontali; 
il computer è un loro alleato
                         Personalmente sono arrivato 
a spegnere il televisore a ignorare la radio 
e a spulciare appena qualche giornale 
oltre la cortina quotidiana 
degli ammazzamenti
Le Navette vanno e vengono con disinvoltura 
senza che io e alcuno ne prendiamo eccessiva nota 
La superficie della conoscenza 
sono milioni di dati messi in fila 
È venuto il tempo della sapienza: 
la conoscenza nella profondità 
Quale maestro mi aiuterà a trovarla?