La gente disillude il sogno
La gente disillude il sogno
prima del duro lavoro:
scuote il torpore dai letti
e il tiepido dei cuscini
brancolando un coraggio
per levare le ossa
Il Giorno puntuale come sempre
va su e giù per la strada e ti attende
respirando il fresco del mattino;
imperturbabile e più per vizio
osserva con una alzata di ciglio
il suo Orologio
Per te c’è ancora
il Rosario meccanico dei gesti
e il cappuccino finale
non riesce più a scaldarti;
consente l’ingorgo dei pensieri
solo frasi smozzicate
nelle bocche ancora sporche di sonno
La notte ha smesso il suo sbadiglio;
tu devi smettere il tuo
e spezzare gli strascichi
a forza o a ragione nell’ora di andare
Aprendo la tua porta infine
la chiudi definitivamente al sonno
e il Giorno perennemente sicuro
ti tende la mano incontro
Ma non puoi fare a meno di osservargli
prima che ti prenda a braccetto
senza concederti più indugio
oltre al buon taglio del vestito autunnale
che sul suo viso non è rimasto niente
del vostro vecchio incontro
mentre tu osservi come sempre sullo specchio
il suo saluto quotidiano