Immagine 212
La signora “Gelsomino”
è la cliente di ogni estate
nonostante il tempo inclemente
di ogni nostro inverno le incenerisca le radici.
Sui suoi terrazzi
ne vuole a iosa di gelsomini.
E al loro primo profumo
stringe le nari rabbrividendo come una puledra;
gli occhi socchiusi in rovesci di sole:
— Ah l'Africa, l'Africa. Tu non sai dell'Africa! —
e c'è più in quella esclamazione
che in un intero racconto.